La sera del 3 marzo 2004 abbiamo passato più di tre ore e mezza con Snoopy. Tra gli enigmisti giovani, Snoopy è un po' considerato lo spauracchio: colui che non te le manda a dire le sue critiche! Questa sua severità, tuttavia, abbiamo visto come sia ben motivata.

Abbiamo anche scoperto uno Snoopy divertente e divertito, che probabilmente conoscevano solo i suoi più intimi e cari compagni di viaggio. Dei viaggi abbiamo saputo come egli sia un appassionato: primo fra tutti questo faticoso, ma entusiasmante viaggio nell'enigmistica e soprattutto nella vita.

Oggi è di nuovo in partenza: anima inquieta ama viaggiare. Ci ha promesso che al suo ritorno verrà a farci un'altra visita: Grazie Snoopy.

Alle 20.45, col piatto di pasta davanti al PC, entro in chat: Snoopy è già lì che soddisfa la curiosità dei primi arrivati. Mi introduco di soppiatto nella "stanzetta segreta". Degli Op ancora nessuna traccia. Per un attimo mi pervade il "terrore" di dover iniziare da solo: io, che conosco forse un comando e mezzo, e che probabilmente non riuscirei a bannare neanche il demonio, fiducioso di poterlo redimere con un paio di messaggi privati!
Eccoli. Menomale. Uno dopo l'altro arrivano jumborex, buzzino, alois e naacal. Sospiro di sollievo.

Intanto "di là" si inizia a far sul serio: questa è la serata delle "famigerate" regole dei rebus. Poteva intimorire, forse, un argomento come questo, perchè c'era il rischio di avere una serata un po' "freddina": regola 1, regola 2, ecc. Niente di più sbagliato, per fortuna, e più che altro per l'abilità di Snoopy di renderla decisamente viva. Le ore sono volate.
La chat era gremita come il Maracanà quando giocava Pelè, ed è stato bello, per noi, vedere palleggiare Snoopy tra i tanti argomenti trattati, mantenendo sempre viva l'attenzione.

Considerazioni finali: il gioco del rebus è forse costipato dalla presenza di "terribili" regole? Un autore dilettante come me si deve sentire intimorito per la presenza di paletti intoccabili? Si rischia di rimanerne imbrigliati? Niente affatto, per fortuna. E' chiaro che non si può giocare a calcio con due palloni, e fischiarsi i rigori da soli. Ma l'entusiasmo, la passione e, per chi come Pelè-Snoopy ha la fortuna di averlo, il talento, vanno oltre qualsiasi regola.

Cinocina

Per gentile concessione de «La Settimana Enigmistica» - Riproduzione vietata Durante la chat si è parlato di moltissimi Rebus famosi. Uno dei più noti, in assoluto, è questo Rebus firmato Snoopy-Cocola, di cui tra l'altro l'autore in chat ha spiegato la nascita: Perché due autori? Chi ha inventato una parte e chi l'altra? Come nasce una collaborazione tra autori di Rebus? Perché questo Rebus è considerato praticamente da tutto il mondo enigmistico un capolavoro? Alcune di queste domande trovano risposta nella chiacchierata di Snoopy che qui abbiamo riportato. Come mai sia un capolavoro, invece, non può essere spiegato nemmeno da Snoopy che molto spesso, ieri sera, si è schernito dicendo: «Occorre anche un po' di fortuna!» Una cosa è sicura: chi non avesse mai visto questo Rebus ha tutti i diritti di vederlo e di apprezzarlo. Si tratta di uno dei pochi Rebus esistenti che non presenta alcun grafema e nemmeno gli asterischi! Significa che la scena deve essere valutata nel suo insieme per giungere alla bellissima soluzione. Il lavoro vinse il primo premio Concorso Rebus 1986 con la seguente motivazione: Rebus innovativo che non sfrutta solamente la figura di per sé stessa ma come tramite per pervenire ad una sensazione poetica quasi palpabile. Se si aggiunge l'assenza di asterischi, lo stretto collegamento logico delle chiavi, l'ottima frase risolutiva e l'impeccabile illustrazione è innegabile che ci troviamo davanti ad un autentico capolavoro. Per questo motivo (e grazie anche alla Settimana Enigmistica) lo presentiamo con piacere sul nostro sito.