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La sezione Interviste è curata da jumborex. Per richieste, o commenti inviategli una email.

Le grandi interviste di Chiagia:

Vincenzo Cerami

L’enigmistica sta fuori dal tempo e dalla storia...

Lud, quando avrà risolto il gioco, avrà conosciuto il proprio passato storico, e quindi, forse, anche quell’identità che i giovani, oggi, hanno difficoltà a mettere a fuoco.

L’importante è “esserci”, provare a mostrare, come nell’enigmistica, ciò che si nasconde dietro l’apparenza.

dare un aiuto. Se è onesto deve sempre dire che non l’ha risolto da solo, e io non conosco enigmisti seri che non siano anche onesti. La lealtà, in enigmistica, deve essere totale. Non conosco neanche un autore di crittografie che si vanti di un gioco non inventato da lui. Io stesso, in L’incontro, cito gli autori delle crittografie citate. È umiliante dire che è tuo un colpo di genio di qualcun altro. Lei mi chiede come fa ad essere ancora di moda l’enigmistica in un’epoca non proprio leale come la nostra. Io penso che sia ancora attuale perché l’enigmistica, per sua fortuna, sta fuori dal tempo e dalla storia: giocare rimane l’ultimo spazio di libertà possibile, perché non dà fastidio a nessuno, e nessuno ci obbliga a farlo.

Il giovane protagonista del suo libro risolvendo l’indovinello intraprende un viaggio tra grandi personaggi e storie importanti: Gramsci, Pasolini, Bertolucci, il terrorismo. Possiamo dire che la fatica (nel risolvere o nel conoscere) è essenziale affinché si possa capire quello che ci circonda?

L’indovinello in cui s’imbatte Lud, il giovane protagonista, è singolare, inedito. Nel cercare di risolverlo deve spostarsi, viaggiare, fare scoperte. Chi lo ha inventato vuole che il solutore viaggi nel recente passato della nostra storia, anch’esso misterioso come un enigma. Sono gli anni bui del terrorismo, dove si svolge la parte più importante della biografia di chi scritto l’indovinello. È un esercizio pedagogico, che trasforma il giallo enigmistico in romanzo di formazione. Lud, alla fine, quando avrà risolto il gioco, avrà conosciuto il proprio passato storico, avrà incamerato memoria storica e quindi, forse, anche quell’identità che i giovani, oggi, hanno difficoltà a mettere a fuoco. In questo viaggio Lud si imbatterà in personaggi, come Bertolucci, Pasolini, Gramsci ed altri, che del passato sono stati grandi testimoni e grandi protagonisti.

Che musica metterebbe come colonna sonora alla ricerca di Lud? Chiediamo a Nicola Piovani o cerchiamo in repertorio?

Io ci metterei, come abbiamo fatto Benigni, Piovani e io in La tigre e la neve, una canzone di Tom Waits oppure brani dei Radiohead

Uno dei temi ricorrenti dell’enigmistica è il dualismo tra il classico e il moderno, la sua capacità di percorrere nuove strade (giochi, media, regole) senza perdere equilibrio e correttezza. Il suo “thriller enigmistico” si può forse inserire in questo percorso, presentando un nuovo modo di giocare che comprende buona letteratura e l’occasione per pensare.

Classico e moderno – annosa questione – è, a mio avviso, un falso problema ai nostri giorni. Perché il classico non prenda aspetto di mummia è necessario che accolga, insieme con la modernità, i modi e il lessico dei nostri tempi, belli o brutti che siano. Chi scrive storie si tuffa sempre nella propria epoca cercando di riemergere con pezzi di verità fra i denti. Ma la verità, si sa, è un mito. Anche la scienza è un mito, cambia regole e leggi continuamente. L’importante è “esserci”, provare a mostrare, come nell’enigmistica, ciò che si nasconde dietro l’apparenza. Solo gli svelamenti ci fanno pensare, mai le riproduzioni, mai le illustrazioni.

Tra le sperimentazioni dell’enigmistica ci sono i videorebus, minifilm che rappresentano l’azione oggetto del rebus e che si concludono con un fotogramma che include i grafemi e il diagramma. Conosce quest’esperienza? Che ne pensa?

Non fa male a nessuno provare a inventare nuovi giochi utilizzando tecnologie prima inesistenti. Ho visto qualcosa, non ho avuto tempo e modo di approfondire. Ma non sono contro per principio.

In conclusione le chiediamo un regalo: un piccolo gioco enigmistico firmato Vincenzo Cerami da far risolvere ai nostri lettori.

Ecco una crittografia facile facile: (2 6 = 8)

IERI

Ecco un’altra facile facile: (5 1 4)

CORAGGIOSI ED ELEGANTI

Un’altra così così: (4 5 4)

CELIBE

Grazie per l’intervista e per i sogni che vorrà ancora inventare.

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