All'automobile da corsa (e a Filippo Tommaso)
Veemente dio d'una razza d'acciaio
Automobile sfreccia nel buio.
Accelero. L'asfalto è miiiiiiiio!
Sarò coatto, ma sono er meio
(se non sgaso, io m'annoio).
iiiiih! brum, brum! pè-pèèèèèè!
scraaaaaah! wooooom! che fragore!
vado centuplicando lo slancio del motore.
(tesla)
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Notte sul Carso
(con la collaborazione di Giuseppe Ungaretti)
Come le foglie
Che il vento sceglie
stan le pattuglie
nelle boscaglie.
Siamo fanghiglie.
Mica mi serve fare avventurismo
Me la cavo assai ben con l’ermetismo
(tesla) |
Veleggiando verso Nizza
Vidi una donna alquanto tozza
Sulla sua gonna più d'una pezza
Faceva almeno un quintale di stazza
Senza contar l'alito : che puzza !
Era il canto d'una sirena o d'un'arpia ?
fà d'uopo effettuar un'audiometria !
(bruco)
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Anch'io vengo, essendo giunte
rime a fungo e un poco finte.
Non mi fingo rodomonte,
né rimango indifferente:
sottopongo una variante.
Chi la coglie? Ma non so
se distoglie da Queneau...
(Brian the brain)
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Doppia rima!? E un raffinato
Brian. Trema e fa un guaito
Bob, che ama i versi in toto.
Entra in coma e fa il faceto
ma si fuma l’attributo.
Il cervello è fritto ormai:
“Senza quello nuocerai?”
(bobaccio)
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