LA STORIA DELLO SPECCHIO
1. Cambio di sillaba iniziale: 7/8
TU E LO SPECCHIO
Solleva i gravi pensieri,
fai esplodere fasci di narcisi:
non è nel piatto della bilancia
la potenza del tuo slancio,
e nel ricordo del morto passato,
non c’è una farfalla, ma un verso
volto verso il cielo
che scivola e va dentro allo specchio.
2. Anagramma: 4/4 = 8
NEL TUO SPECCHIO
Profuma le tue chiome e di gemme
ricopriti, come fossero coni di fuoco
per una processione;
allarga le tue braccia verso il cielo
poi, da cima, libera i tuoi oggi
semi-alati:
così senza imprevisti una candela
resterà imprigionata nel tuo specchio.
3. Cambio di sillaba iniziale: 3/8
LO SPECCHIO INCRINATO
Se vedessi chi ami nello specchio,
coglieresti forse un narciso,
ma poi, riflettendo,
ribatteresti infine ogni parola
con una voce
ormai frusta dal dolore.
Ed ecco di colpo che ti sento,
come se mi scappassi tra le dita. |
4. Sciarada a scambio di consonanti: 5/5 = 10
TU SEMPRE ALLO SPECCHIO
Anima degli specchi
scivoli muta nello specchio dolce,
o come una regina
tra le tue pareti proteggi dai temporali
i tuoi vasi da curare
e la scatola dei ricordi
che mascheri
col tempo che si macera.
5. Intarsio: 5/3 = 8
IO E IL TUO SPECCHIO
Resta a specchiarti,
con la cannuccia nella granita:
stiamo bene insieme,
o siamo copie? Accomodati,
lascia che io mi stenda sopra il seno
mentre guardo lo specchio.
Ma tu insisti con il tuo fare da Ramba.
e mi offri un altro esempio di liti.
6. Sciarada a metatesi: 5/3 = 8
IO TI ASPETTO ALLO SPECCHIO
Come un giglio ti vedo
riflessa nella specchio: l’emergenza
di correggere qualcosa brucia
come lo spirito di un diavolo.
Ma qui io aspetto
il picchiare d’un battente
che annunci un arrivo radioso
che ancora mi piacerebbe salutare. |