È presto
detto. Tutto iniziava per la provocazione di uno dei più estrosi
gestori del Forum di Ænigmatica, quel Furio Ombri che
da tutti è più conosciuto come hombre,
il suo nome di battaglia. In una bella serata di estate del 2002, esattamente
il 19 luglio, alle ore 20,50, hombre postava sul Forum
il seguente argomento:
Il titolo dell'argomento si traduce
con Caccia al tesoro e in effetti l'intenzione di hombre
fu quella di proporre un gioco, che fu anche molto seguito.
Ma da dove veniva fuori questo linguaggio?
Pare, almeno ci fanno credere, fosse usato dai patrioti carbonari per
non farsi comprendere. Nel febbraio del 2001 ne parlava Stefano Bartezzaghi in Lessico
e Nuvole, la rubrica settimanale che egli pubblica su Repubblica: «Quando
si scrivono le parole italiane in alfabeto carbonaro (basta scambiare
le coppie A/O, B/P, C/G, D/T, E/I, F/V, L/R, M/N, S/Z, lasciando
invariate le H, K, J, Q, U, W, Y, X) si possono ottenere parole senza
senso o casualmente parole sensate.»
Faccio notare che l'idea è quella
di produrre un linguaggio che non solo sia criptato in maniera intuitiva,
ma eventualmente anche pronunciabile. Infatti gli scambi sono fatti
sempre tra vocali e tra consonanti della stessa specie: ad esempio B e P sono labiali, D e T dentali, L e R liquide e
così via. Naturalmente solo in teoria!
Ma da cosa nasce lo Scandalo
del Golpamola? Tutto inizia con un lughissimo messaggio
postato da Brian the Brain il 29 agosto alla 23,23 (orario significativo
per fare storia!).
Prima di tutto Brian ha creato
un clone, Pleom dhi Ploem (Brian the Brain in
carbonaro). Nascosto dietro questa personalità, egli
scriveva: «Questo carbonaro quanti problemi mi ha dato!
Già faccio fatica a ricordarmi la password, figuriamoci se
mi tocca pure tradurla! Meno male che a tempo perso faccio il programmatore,
così mi implemento subito subito un bel traduttore automatico
eh, eh! Sì, dai, che vinco pure la prossima caccia al tesoro...
se si fa. Posso anche darvelo se lo volete... costa solo 999,99 €.
Però questo non risolve tutti i problemi. Ho cominciato a
fare confusione. A proposito, 'sto carbonaro mi pare anche un po'
troppo volgare. E c'è anche l'apostrofo! Be', ma qualche vantaggio
c'è. Per esempio dire tutte le parolacce che mi pare. Che
culo, eh! Ho anche trovato un bello sfottò per il prossimo
derby (io sono romanista). Pensate quanto è facile con una
squadra biancoceleste che si chiama lazio!»
Per comprendere appieno il testo,
occorre ricordare quanto diceva Ste Bartezzaghi: «...si possono
ottenere parole senza senso o casualmente parole sensate.»
Per cui Lazio, riportato
in carbonaro diventa Rosea. Per caso, appunto! Per la volgarità,
probabilmente Brian si riferiva a parole come "gassa",
che in carbonaro diventerebbe (ehm!), ma forse al fatto che
sia possibile superare il controllore di parole vietate attivo sul
forum a quel tempo in maniera molto più bacchettona di adesso.
Il messaggio di Brian dava la stura
a un lungo seguito di risposte. Quando ancora sul Forum si giocava
con le idee e le parole. Molti inizialmente non capivano. Ho trovato
alcuni che ancora oggi pensano che fossero tutte parole inventate
e insensate. Strano per gente che si diletta di enigmi!
Proprio per far comprendere meglio
a tutti di cosa si trattasse, io avevo cominciato a rispondere in
modo abbastanza provocatorio: come se avessi fatto un programma che
inglobava il motore di Brian e permetteva di leggere la traduzione
semplicemente facendo click sul tasto Riporta.
Ma alla fine sopraggiungeva l'ira
funesta di zanzara! Il nostro, scocciato e preoccupato che
il nuovo linguaggio potesse essere utilizzato per dare soluzioni
dei giochi a punteggio, mutilava orrendamente le ultime pagine e le
ultime trovate dei Forumisti.
A Copparo ci siamo rivisti: Zanzy, Brian ed
io. Un istante solo, tra salama e dolce col Rebus sopra. «Ti
ricordi il caso del Golpamola?»
Eh, sì che ce lo ricordavamo. «Ti
ricordi come mi sono inc***» ride zanzara. «Ma
non era per voi! Avevo solo paura che altri potessero approfittarne.»
Bei ricordi per tutti. Brian ed
io ci diciamo: «Dobbiamo inventare qialche altra cosa altrettando
divertente!»
Vero. Ma certe cose nascono per
caso...
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