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Piquillo, Klaatù e Pippo |
XIV° Simposio Emiliano-Romagnolo
Budrio 6 novembre 2005
(Cronaca di Lora)
Pur
in una giornata brumosa e dai toni decisamente autunnali e che si è appena
conclusa, quarantatre fra enigmisti e simpatizzanti si sono oggi
ritrovati a Budrio (Bo), presso Il Pozzo dei Desideri, un agriturismo
che ha recentemente avviato la propria attività ed il cui
gestore, gentilmente, ci ha messo a disposizione la sala-pranzo consentendoci
così di svolgere in maniera confortevole tutte le attività previste
nel programma della giornata.
Tra i vari arrivi: puntualissimo Piquillo con
la signora Maria e l’immancabile Nino da Cattolica, Prof ed
Anna Maria da Cesenatico, Arbe da Forlimpopoli, Marchal da Ferrara,
Papaldo da Macerata, Brac da Ravenna, Creva e Patrizia da Crevalcore, Il
Maggiolino da Rimini
e poi ancora il gruppo dei modenesi della B.E.I. con Pippo, Barak,
Woquini, Alcuino, Marta Bellei, insieme a Mariolino da Parma.
Pioggia
e “nebbia a banchi” non hanno di certo scoraggiato
gradite presenze quali: Brown Lake da Bassano del Grappa, Hertog e Mate da Milano, Il
Maculato e Il Mamertino con rispettive signore
ancora da Milano, Divergenze e Sinatra da Salerno, Il
Frenano da Roma.
Compatto il gruppo dei bolognesi, con Lora e Klaatù a
fare “gli
onori di casa”, con Tam, con Roberta, Plutonio e Miriam,
Il Nettuno e Mariangela, Il Pinolo, Atlante. |
Alle
10.30 Klaatù apre il Simposio ed il suo saluto di benvenuto è in
piena sintonia con una sala già di per sé animata
dal caloroso scambio di dialogo e di amicizia, nel piacere di
molti di rivedersi e di ritrovarsi oggi insieme.
Nell’intento,
che è di noi bolognesi, di ricomporre
un gruppo enigmistico da qualche anno mancante, Lora, utilizzando
indicazioni tratte da Pippo e Piquillo nelle varie riviste d’epoca,
traccia una breve storia di quelli che, dal 1900 ad oggi, sono
stati i gruppi operativi in Bologna, ricordando agli inizi del ‘900
Torre degli Asinelli, Torre Garisenda, Bononia e Due Torri.
È
, ad esempio, a cura del gruppo Torre degli Asinelli il 2° Congresso
di Enigmistica Nazionale a Bologna nel 1902, mentre dal 1910 al
1920 figura in Diana d’Alteno Ab Ovo e, a seguire, anche
il gruppo Gli Abachisti.
Nel 1951, sulla rivista Bajardo, è attivo
il nutrito gruppo bolognese de I Merli della Garisenda, mentre
figurano i logo di
Un Branco di Merli, del gruppo di Pisa-Bologna Barbariccia e di
Bologna-Modena Duca Borso-Fra Ristoro.
In particolare è ricordato
il gruppo Nestore di cui, con dovizia di particolari e freschezza
di emozioni, ci parla lo stesso
Ciampolino in Penombra, marzo 2003, mentre nella Penombra, giugno-luglio
1957, Ministro Saverio tratteggia anche di una Scuola Bolognese
che si collega a numerosi enigmisti e che risponde a ben precisi
canoni.
La carpetta del Simposio contiene in fotocopia alcuni Giochi
del Nuovo Millennio: dalle crittonews, al verbis, all’imago,
al di-verbis…vogliamo conversarne tra noi?
È
Atlante che ce ne parla con una sua relazione esplicativa e gradevole.
Fino a qualche anno fa, ci dice, le nuove tipologie di giochi
enigmistici vedevano la luce sulle nostre riviste cosiddette “classiche”.
Così, negli ultimi decenni, sono nati la cernita, il baratto,
lo slittamento di raddoppio, i geometrici di Re Faraone, i post-faraonici
e le crittografie alterative ( e i relativi rebus) di Lacerbio,
il rebus della nuova frontiera e quello folle, l’ecografia
di Muscletone, ecc.
Le riviste classiche erano un territorio “off limits”,
nel quale le intrusioni degli “esterni” non apparivano
molto gradite, poi l’era di Internet ha un po’ cambiato
le cose, anche in materia di enigmistica.
Le potenzialità della Rete hanno fatto sì che tanti
appassionati, fuori dal giro delle riviste canoniche, sono usciti
dal guscio, confrontandosi in tempo reale nelle chat dei vari siti
enigmistici.
Queste sinergie…cerebrali, tra l’altro, hanno permesso
la creazione di nuovi giochi, che pian piano sono confluiti (o
confluiranno) nelle nostre riviste. Tant’è che non mi
sembra azzardato dire che l’unica fucina enigmistica, dove
si inventa qualcosa, è appunto quella degli “internettuali”. |
Atlante
passa poi a tracciare, per noi che lo ascoltiamo, una breve scheda
illustrativa di ogni gioco, precisando che solo il di-verbis
non è ancora apparso sulle riviste e fornendoci, a suo giudizio,
i “punti di forza” ed i “punti deboli” di
ogni nuovo costrutto, sui quali temi si arricchisce poi la conversazione
anche con i successivi interventi di Pippo, Il Maculato e Sinatra
interrotta solo dalla necessità di liberare la sala consentendo
così ai gestori di predisporla per il successivo pranzo.
Ci
portiamo ora tutti sotto il portico, all’esterno dell’agriturismo,
per dei rospetti nani ai cavoli, aperitivo a cui è mancato
sicuramente il… calore di un raggio di sole.
A tavola il menù anagrammato
da Pippo come da tradizione, iniziato con Crauti scuri al tallio
e Romboli al Fontal e conclusosi
con Donnole al tartan, ha visto come animazione vari giochi estemporanei:
una frase anagrammata proposta da Pippo e risolta da Sinatra, una
trilogia di giochi proposta da Atlante e risolta da Divergenze,
Barak e Marta Bellei, con primo premio una ocarina da concerto
proveniente dai laboratori artigianali di Budrio, la cui Amministrazione
Comunale, nel periodico Cultura&Società che raggiunge
tutti i residenti del comune, ha dedicato una locandina al Simposio
stesso.
Ed ancora: un indovinello inedito
del Nano Ligure, presentato da Pippo, letto ai presenti, in modo
brioso, da Marta Bellei e
risolto
in “tempo reale” da Sinatra che, tra l’altro,
riceve da Klaatù una coppa, offerta dalla Banca Popolare
Emilia di Budrio, quale enigmista giunto al Simposio da più lontano.
Sempre
durante il pranzo una lotteria con premi, a scelta tra vini, edizioni
riferite all’enigmistica o alla vecchia Bologna
ed oggettistica varia ha premiato, più volte, ogni partecipante.
Ma eccoci alla Gara Solutori Quasi Isolati, come suggerisce Piquillo
che ha confezionato un modulo elegante sia nella veste tipografica
che nel contenuto: una carrellata di giochi in versi e crittografie
a cura di Ilion e dello stesso Piquillo.
Premiati, tra foto, caldarroste e buon albana novello:Barak, Mate,
Papaldo, Tam ed Atlante.
E siamo ormai giunti ai saluti,
Piquillo controlla che le firme di tutti noi siano sul mitico
libro e ci
ricorda, con un congruo
anticipo, che ci aspetta tutti a Cattolica il 28-29 aprile…2006
per il Convivio dell’Adriatico, mentre Pippo, in tempi più ravvicinati,
ci invita tutti alla B.E.I., come consuetudine, per l’ultimo
sabato di novembre.
Ed ora, per me e Klaatù una
pausa, ci auguriamo di avervi fatto trascorrere una piacevole
giornata, se
qualche attenzione
può esserci sfuggita ce ne scusiamo con voi ma… siamo
solo alla nostra…prima esperienza.
A voi tutti che ci avete
seguiti un nostro affettuoso saluto.
Lora |