PARLANDO A
SE STESSA
(Enigma di MALIA)
Rifiuti gli stimoli essenziali
eppure li senti – oh, se le senti le intense
effusioni eccitarti! – ubriaca la mente -
Ma ti feriscono
e piegano la tua punta d’alterigia
i tagli profondi della carne che s’apre
e s’affaccia sfrontata, protesa
nel turgore dei fluidi vitali.
C’è ancora senso nel tuo rifiuto?
La fossa prima o poi si chiuderà
credi si salvi il buonsenso?
Butta tutto all’aria
per te la vita è un soffio
e lascia che concave mani d’amante
- di chi ti ama come se stesso –
indugino tenere ai rosei tuoi seni
e stringano i fianchi
nel fremito avvolti di lino leggero.
Lascia
che una volta, almeno
una volta sia libera!
|