Furio Ombri, di madre incinta, nasce ad Antella, paesino di 4000 anime in provincia di Firenze.

Viene portato dai genitori a vedere i resti dell'alluvione dell'Arno. E' il suo primo ricordo.

Raccoglie le figu per il suo primo album Panini.

Il suo idolo calcistico (Giggirriva) porta il Cagliari alla conquista del suo unico scudetto.

S'innamora per la prima volta.

Insieme ad un amico scopre in cantina una pila di vecchie Settimane Enigmistiche: la sua vita non sarà più la stessa.

A scuola, da sotto il banco, fanno capolino i rebus più belli, ritagliati e gelosamente custoditi in una busta da lettere spillata al diario. Certe firme cominciano ad ossessionarlo: Briga, Vivanet, Carraturo su tutti, ma anche quella della mamma che non riesce a riprodurre a modo sulle giustificazioni delle assenze.

Invia i suoi primi giochi (REBUS) alla Settimana Enigmistica. Dopo un mese trascorso in attesa di una pubblicazione che non arriva, deluso, abbandona l'attività.

Frase: 5, 7, 1, 7

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Come un fulmine a ciel sereno arriva una S.E. verde con Alain Delon in copertina ed un misterioso Rebus pubblicato in basso a pagina 36 (Wow!) e firmato per esteso Furio Ombri. Dopo aver negato 3 volte di conoscere quell'omaccione ritratto nel rebus (G. Carducci) deve prendere atto che si tratta proprio di roba sua, inviata in redazione nel Pleistocene o giù di lì! Non riuscirà a risolvere il rebus se non a casa consultando gli appunti.

S'innamora per la seconda volta. Si diploma in ragioneria quando il titolo di studio in questione non è ancora diventato un'offesa di primo livello.

Abile e arruolato.

Inizia a collaborare continuativamente con la sezione Rebus della Settimana Enigmistica. Dopo la prima telefonata ricevuta da Briga, il nostro organizza un mega party per amici e parenti tutti (pare che Briga gli avesse detto: Fai festa!)

S'innamora per la terza volta. Inizia un'attività di fornaio e, di notte, tra una rosetta e uno stinco, partorisce alcune tra le più grandi perle dell'enigmistica moderna. Gli storici dissentono.

In quel di Castenaso (prima partecipazione ad un Convegno Rebus) becca una medaglia al concorso La Brighella. Grazie a Briga diventa Hombre.

S'infoia in più di un Concorso Rebus vincendone uno, a tema sul Cinema, e portando a casa la prima Coppa Marius per le Crittografie sulla rivista Il Labirinto. Inizia a redigere delle cronache umoristiche - per la rivista La Sibilla - sui vari convegni a cui partecipa incoraggiato da Guido Iazzetta. Tra le altre cose, si sposa e diventa padre di Duccio.

Entra in Enel. La prova attitudinale del Concorso d'assunzione si sviluppa parlando di convegni rebus, di parole crociate e di Piero Bartezzaghi.

Anno sabbatico.

Piazzandosi primo al concorso rebus per autori della Settimana Enigmistica (Concorso Briga) collasserà di brutto coronando uno dei sogni della sua vita (collassare!).

Secondo posto al concorso autori. A detta di tutti, ma specialmente sua, meritava di bissare il primo posto dell'anno prima… ma tant'è.

Si dedica maggiormente a scrivere. Scrive racconti e scrive facezie, scrive sceneggiature per fumetti e per strip comiche. Pubblica qualche formica sulle celeberrime raccolte curate da Gino e Michele, qualche racconto nel sottobosco letterario e s'innamora per la quarta volta - e ultima! -.

Inizia una effettiva ed impegnativa collaborazione con La Settimana Enigmistica e con Aenigmatica in particolare.

Per la prima volta diventa moderatore di un FORUM e la cosa lo soddisfa. Moderatamente.